Durante la Cop28 di Dubai, sono stati messi in evidenza i vantaggi e le debolezze dell’IA per la protezione dell’ambiente.
- Cop28: annunciata una collaborazione tra Microsoft e ONU
- I vantaggi dell’Intelligenza Artificiale per l’ambiente
- Qual è la carbon footprint dell’Intelligenza Artificiale?
- La fibra ottica FTTH come tecnologia abilitante
L’Intelligenza Artificiale rappresenta un’opportunità senza precedenti per la salvaguardia del Pianeta e la lotta al cambiamento climatico. Durante la Cop28, 28^ Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici, che si è tenuta nel dicembre 2023 a Dubai, si è parlato molto di IA e ambiente. In questa news analizzeremo quanto è emerso e faremo luce su vantaggi e dubbi dell’Intelligenza Artificiale legata alla sostenibilità ambientale.
Cop28: annunciata una collaborazione tra Microsoft e ONU
La 28ª conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Cop28) si è tenuta a Dubai dal 30 novembre al 13 dicembre 2023 e ha visto la partecipazione di esponenti di rilievo della politica internazionale. Sono stati, infatti, presenti i leader di quasi 200 Paesi, 22 dei quali hanno annunciato di voler triplicare l’utilizzo del nucleare entro il 2050, mentre altri 230 hanno promesso di fare lo stesso con le energie rinnovabili.
Un’iniziativa che vale la pena evidenziare è la partnership tra Microsoft e ONU per la creazione di una piattaforma basata sull’Intelligenza Artificiale che analizzi i processi globali nella riduzione delle emissioni all’interno dei Paesi che hanno sottoscritto la Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (UNFCC).
Simon Stiell, sottosegretario esecutivo dell’UNFCCC, ha sottolineato come il cambiamento climatico sia un’emergenza globale per la quale sono necessarie collaborazione e soluzioni innovative. Attualmente, l’analisi dati sul carbonio è un processo lungo e spesso basato su metodi manuali. L’Intelligenza Artificiale potrebbe velocizzare l’aggregazione dei dati e fornire risultati precisi in tempi rapidi.
Grazie all’accesso a un hub di dati climatici globali, la piattaforma di Intelligenza Artificiale fornirà ai membri dell’UNFCCC simulazioni, benchmark e visualizzazioni di dati per l’elaborazione di azioni mirate e strategie di riduzione delle emissioni di CO2. Questo si tradurrà in pratiche più efficaci e tempestive con maggiore risparmio di tempo e risorse.
Particolare attenzione sarà posta sulla trasparenza, grazie alla creazione di dashboard globali sul clima accessibili dal sito web dell’UNFCCC.
I vantaggi dell’Intelligenza Artificiale per l’ambiente
L’Intelligenza Artificiale si sta dimostrando una valida alleata nella difesa dell’ambiente e trova già molti utilizzi in diversi contesti. Ecco alcune delle sue applicazioni in ambito di ecosostenibilità:
- Riduzione delle emissioni. Grazie all’analisi dei dati, l’Intelligenza Artificiale può migliorare l’efficienza dei trasporti e delle reti elettriche, ottimizzando processi industriali, veicoli e sistemi energetici
- Monitoraggio ambientale. L’analisi di dati reperiti da diverse fonti, come sensori e satelliti, può essere utilizzata per tenere sotto controllo l’inquinamento atmosferico, il livello di deforestazione di un’area o, in termini globali, il cambiamento climatico stesso
- Gestione delle risorse. L’ottimizzazione dei processi è una delle applicazioni più comuni dell’Intelligenza Artificiale. A livello ambientale, l’IA può aiutare a gestire le risorse in maniera più consapevole, riducendo gli sprechi. Applicata al settore agricolo, l’IA può ottimizzare le colture, gestendo le pratiche di irrigazione e l’utilizzo di pesticidi
- Previsione degli incendi. Analizzando in maniera incrociata dati storici e informazioni real-time, l’IA può prevedere il rischio di incendi boschivi e mettere in atto misure preventive
- Preservazione della biodiversità. L’IA può svolgere un lavoro di monitoraggio degli habitat, individuando la presenza di specie minacciate ed elaborando strategie protettive
- Ricerca e innovazione. Le capacità di analisi e simulazione dell’IA sono applicabili a diversi campi, ad esempio quello delle rinnovabili, grazie alla possibilità di predire la produzione di energia eolica o solare
Qual è la carbon footprint dell’Intelligenza Artificiale?
La Cop28, tuttavia, ha messo in evidenza anche un rovescio della medaglia che bisogna tenere in considerazione perché gli sforzi di preservazione dell’ambiente possano essere efficaci.
Al momento, il lato negativo dell’Intelligenza Artificiale in ambito di sostenibilità riguarda la sua carbon footprint complessiva.
Uno studio dell’Università del Massachusetts Amherst ha evidenziato come lo sviluppo di una singola IA generi l’emissione di circa 284 tonnellate di CO2 (cinque volte l’impatto medio ambientale di un’automobile nel suo ciclo di vita) mentre la sola fase d’apprendimento degli algoritmi di un sistema di IA consumerebbe oltre 280 tonnellate di CO2.
Altro fattore cruciale è l’aumento della complessità dei modelli, poiché i migliori risultati si ottengono aumentando la potenza, con maggiore consumo di energia.
Sono dati che vanno pesati e messi in relazione ai vantaggi esaminati in precedenza. L’impiego diffuso dell’IA in settori cruciali come agricoltura, trasporti ed energia, ad esempio, potrebbe portare a una riduzione delle emissioni del 4% entro il 2030, quasi quanto le produzioni inquinanti combinate di Australia, Canada e Giappone.
La fibra otticaFibra ottica È un cavo realizzato con una fibra di vetro attraverso il quale viene trasmesso un segnale luminoso anche su grandi distanze per l’accesso di reti a banda larga. Rispetto ai cavi in rame, la fibra ottica è in grado di trasmettere segnali molto più velocemente, fino a 40 Gigabit al secondo. È, pertanto, ideale per grandi quantità di dati da trasferire rapidamente; è inoltre insensibile alle interferenze esterne (interferenze elettromagnetiche, variazioni di temperatura, ecc.). Mentre la velocità, la qualità e la sicurezza della trasmissione dei dati sono indubbiamente i vantaggi della fibra ottica, il costo elevato della loro installazione costituisce uno svantaggio limitante per chi realizza la rete. Leggi la news per saperne di più: “Fibra ottica, cos’è e come funziona”. FTTHFTTH "Fiber to the Home" è la tecnologia che collega i POP, siti nelle centrali, alle unità immobiliari degli utenti finali con la fibra ottica. come tecnologia abilitante
In questo contesto, la fibra ottica FTTH emerge come tecnologia abilitante, essenziale per un utilizzo efficiente e sostenibile dell’IA, poiché richiede oltre il 60% di energia in meno rispetto alle reti in rame, con un risparmio di circa 560GWh all’anno.
Si tratta di una soluzione sostenibile e future proofFuture proof Letteralmente “a prova di futuro”. La fibra ottica viene definita “future proof” perché è l’unica soluzione in grado di evolvere e supportare capacità trasmissive crescenti, che in futuro potranno arrivare fino a 40 Gbps, supportando i servizi più avanzati e le potenzialità delle nuove tecnologie che arriveranno nei prossimi anni., in linea con il Net Zero Plan di Open Fiber, che mira a realizzare un’infrastruttura a emissioni nette zero entro il 2040.
La lotta al cambiamento climatico va effettuata con azioni concrete e con piani di decarbonizzazione che permettano di raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi.
Open Fiber sta facendo la sua parte, valorizzaconnettendo i territori con la fibra ottica, proteggendo i paesaggi e ottimizzando l’uso delle proprie risorse per un futuro a zero emissioni.