Si è concluso ieri, con grande successo, Riconnessioni Festival. Un evento creato per festeggiare la scuola del futuro, orientata alla sperimentazione di nuovi modelli didattici e organizzativi. Due giornate dedicate alla presentazione di un nuovo sistema privo di barriere fisiche e culturali, grazie all’inserimento di processi tecnologici da diffondere in tutto il territorio nazionale, partendo proprio dalla città di Torino.
Riconnessioni, realizzato dalla Fondazione per la Scuola in collaborazione con Open Fiber e promosso dalla Compagnia di San Paolo, favorisce il miglioramento dell’infrastruttura di connessione interna agli edifici scolastici, avviando così nel tempo un meccanismo di trasformazione sociale e infrastrutturale della scuola stessa. Un sistema che vede la scuola come snodo centrale per la costruzione di una solida comunità fatta non solo da docenti e famiglie, ma soprattutto da studenti, il vero motore della nuova società.
Paolo Visconti, Responsabile Network & Operations Area Nord Ovest di Open Fiber, ha spiegato, nel corso del Festival, il vero valore dell’iniziativa, affermando che: “Riconnessioni è la condivisione delle esperienze e delle professionalità, che ci consente di cablare le scuole in fibra otticaFibra ottica È un cavo realizzato con una fibra di vetro attraverso il quale viene trasmesso un segnale luminoso anche su grandi distanze per l’accesso di reti a banda larga. Rispetto ai cavi in rame, la fibra ottica è in grado di trasmettere segnali molto più velocemente, fino a 40 Gigabit al secondo. È, pertanto, ideale per grandi quantità di dati da trasferire rapidamente; è inoltre insensibile alle interferenze esterne (interferenze elettromagnetiche, variazioni di temperatura, ecc.). Mentre la velocità, la qualità e la sicurezza della trasmissione dei dati sono indubbiamente i vantaggi della fibra ottica, il costo elevato della loro installazione costituisce uno svantaggio limitante per chi realizza la rete.
Leggi la news per saperne di più: “Fibra ottica, cos’è e come funziona”. e interconnetterle con i relativi territori.”
Il progetto, partito da Torino, coinvolge 140 Dirigenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado, 1.800 insegnanti e 98.000 studenti, e definisce un modello di innovazione che si adatta a tutti i territori.
La collaborazione tra i vari attori tecnologici, didattici, amministrativi permetterà a Open Fiber di portare la fibra ottica in 350 plessi scolastici sparsi in tutto il territorio torinese. Ogni scuola collegata è dotata di una connessione 10 Gb/s in fibra ottica dedicata, ulteriormente potenziabili in futuro senza bisogno di modificare l’infrastruttura esistente. Ad oggi, oltre 100 scuole sono state già connesse alla banda ultra larga, e altre 80, tra città e hinterland, lo saranno entro il 2019.
Lo studio e l’analisi del contesto geografico ha permesso di realizzare una reteRete Nel linguaggio informatico il termine rete definisce un insieme di dispositivi hardware e software che, collegati tra loro, permettono lo scambio e la condivisione di risorse, dati o informazioni. In una rete di computer i dispositivi che generano, instradano e terminano i dati sono chiamati nodi della rete. FTTHFTTH "Fiber to the Home" è la tecnologia che collega i POP, siti nelle centrali, alle unità immobiliari degli utenti finali con la fibra ottica. capace di garantirne la migliore fruibilità in funzione del progetto, favorendo il processo di digitalizzazione della scuola e del territorio. La rete della scuola è anche la rete della città. Vi è, infatti, una stretta correlazione e interconnessione tra scuola e territorio, e l’obiettivo di Open Fiber è quello di fornire una pista di accelerazione comune, un’autostrada digitale.
“Open Fiber realizza autostrade digitali per quasi 100mila alunni di 350 scuole coinvolte nel progetto – ha sottolineato Paolo Visconti nel corso della “Conferenza sulla scuola del XXI Secolo” – Nessuno sa ancora quali possano essere tutti i servizi disponibili sulle reti in fibra ottica di ultima generazione. Io auguro a voi ragazzi, studenti di oggi e lavoratori di domani, di percorrere queste autostrade digitali a tutta velocità, a bordo dei servizi ad alto contenuto innovativo offerti dall’infrastruttura Fiber To The Home di Open Fiber“.
Riconnessioni aggiunge così un nuovo tassello al processo di sviluppo digitale intrapreso dal Comune di Torino, che ha lanciato numerosi progetti con l’obiettivo di diventare una moderna Smart City. Open Fiber ha già investito in città più di 120 milioni di euro per cablare in FTTH 350mila unità immobiliari, e il piano prevede di raggiungerne altre 150mila. Una città che opera nel rispetto dell’ambiente, capace di produrre alta tecnologia e migliorare in generale la qualità della vita dei cittadini. Il Comune ha iniziato ad installare nelle stesse scuole toccate dal progetto anche sensori per rilevare la qualità dell’aria o il rumore, telecamere per la sicurezza e reti wi-fi all’esterno dell’edificio. La scuola diventa il fulcro del quartiere.