Il parental control è uno strumento che protegge i bambini da contenuti inappropriati quando sono online. Ecco perché è importante attivarlo.
Sempre più bambini in Italia utilizzano internetInternet La parola nasce dalla fusione dei termini inglesi International e Net, ossia rete internazionale. Con questo termine si indica la rete informatica mondiale alla quale gli utenti di tutto il mondo possono accedere mediante un calcolatore (o computer) per trasmettere e condividere dati e informazioni. quotidianamente per svagarsi, studiare e socializzare. È quindi importante che i genitori abbiano a disposizione gli strumenti necessari per proteggere i propri figli dai rischi del web quando non hanno la possibilità di supervisionarli. Un efficace alleato in questo senso è il parental control, una funzionalità che consente di limitare l’accesso a determinate risorse, al fine di proteggere i bambini da contenuti inappropriati.
- Quanti bambini usano internet ogni giorno?
- Vantaggi e pericoli del web per i bambini
- Parental control gratuito sulle SIM: la delibera AGCOM
- Come funziona il parental control?
- La rete in fibra ottica a supporto della sicurezza online dei bambini
Quanti bambini usano internet ogni giorno?
Il 15 novembre è stata diffusa in reteRete Nel linguaggio informatico il termine rete definisce un insieme di dispositivi hardware e software che, collegati tra loro, permettono lo scambio e la condivisione di risorse, dati o informazioni. In una rete di computer i dispositivi che generano, instradano e terminano i dati sono chiamati nodi della rete. la XIV^ edizione dell’Atlante dell’infanzia a rischio in Italia, dal titolo “Tempi digitali”, realizzata da Save the Children. Il documento offre una panoramica accurata del comportamento dei minori online, delle opportunità e dei rischi del web e delle soluzioni attualmente esistenti per la loro sicurezza.
Un primo dato che emerge dall’analisi è che la massiccia presenza online dei nativi digitali non è più limitata alla Generazione Z ma si estende ormai anche ai Gen Alpha, i bambini nati dal 2010 in poi. Secondo l’Atlante, la percentuale di bambini tra i 6 e i 10 anni che utilizza internet quotidianamente è arrivata al 30,2%, contro il 18,4% dell’era Pre-Covid. La percentuale sale al 78,3% per la fascia d’età compresa tra gli 11 e i 13 anni, mentre per alcuni servizi, come la messaggeria istantanea, si arriva a picchi del 93% tra i 14-17enni.
Vantaggi e pericoli del web per i bambini
La connessione internet viene ormai utilizzata per gran parte delle attività, in particolare messaggeria, intrattenimento video, videogaming e fruizione e condivisione di contenuti sui social media. Tra i social più usati troviamo Instagram, TikTok e Snapchat, mentre Facebook è in drastico declino.
Internet è ormai un luogo dove i giovani discutono ed esprimono la propria identità, fanno attivismo e partecipano a iniziative di valore. Non solo: il 28,5% dei giovani tra gli 11 e i 17 anni utilizza il web per informarsi su quotidiani e riviste online.
Da questo quadro è possibile comprendere i grandi vantaggi offerti dalla digitalizzazione in termini di opportunità ma anche i rischi in cui i giovanissimi potrebbero incorrere: in particolare, dovrebbero essere protetti dall’esposizione a contenuti violenti, materiale pedopornografico e fake news. Un’attenzione a parte merita poi il problema del cyberbullismo.
Parental control gratuito sulle SIM: la delibera AGCOM
Lo scorso 21 novembre è entrata in vigore una delibera AGCOM che prevede l’attivazione di una modalità di parental control gratuito sulle SIM intestate a minorenni. Il blocco, che opera a livello di internet service providerProvider Il termine provider viene spesso utilizzato per identificare il cosiddetto Internet Service Provider (ISP) ossia quel soggetto che offre agli utenti l’accesso alla rete internet mediante una connessione remota che sfrutta una linea telefonica o la banda larga., limita l’accesso a tutti i siti web che rientrano nelle otto categorie problematiche identificate da AGCOM.
Tuttavia, non tutti i contenuti possono essere filtrati attraverso questa funzione. I social, ad esempio, sono soggetti a differenti normative ed è necessario che i genitori non abbassino la guardia.
Come funziona il parental control?
Quando non è possibile navigare insieme ai figli o essere al corrente delle loro attività online, è possibile ricorrere al parental control anche in modalità manuale.
Il cosiddetto filtro famiglia, infatti, è un sistema attivabile su qualsiasi dispositivo in grado di connettersi a internet (diverse versioni vengono offerte anche da motori di ricerca e piattaforme videoludiche). Attraverso l’applicazione dei filtri è possibile impedire l’accesso a determinati siti o contenuti, impostare un limite di tempo allo screentime, impedendo l’utilizzo prolungato del dispositivo e monitorare la cronologia.
Generalmente si accede a queste funzioni tramite il pannello impostazioni, dal quale è possibile attivare un profilo utente dedicato da far utilizzare ai minori con le limitazioni che i genitori ritengono più opportune.
La rete in fibra otticaFibra ottica È un cavo realizzato con una fibra di vetro attraverso il quale viene trasmesso un segnale luminoso anche su grandi distanze per l’accesso di reti a banda larga. Rispetto ai cavi in rame, la fibra ottica è in grado di trasmettere segnali molto più velocemente, fino a 40 Gigabit al secondo. È, pertanto, ideale per grandi quantità di dati da trasferire rapidamente; è inoltre insensibile alle interferenze esterne (interferenze elettromagnetiche, variazioni di temperatura, ecc.). Mentre la velocità, la qualità e la sicurezza della trasmissione dei dati sono indubbiamente i vantaggi della fibra ottica, il costo elevato della loro installazione costituisce uno svantaggio limitante per chi realizza la rete. Leggi la news per saperne di più: “Fibra ottica, cos’è e come funziona”. a supporto della sicurezza online dei bambini
La rete in fibra ottica di Open Fiber può essere utilizzata per implementare il parental control in modo efficace. La fibra ottica consente di filtrare i contenuti online in tempo reale perché la velocità di trasmissione delle informazioni garantisce una responsività (intesa come il tempo di input e output del rilevatore in fibra ottica) immediata: in buona sostanza, la rapidità garantita dalla fibra FTTHFTTH "Fiber to the Home" è la tecnologia che collega i POP, siti nelle centrali, alle unità immobiliari degli utenti finali con la fibra ottica. permette di esercitare sul sistema di trasmissione un controllo pressoché istantaneo.
L’infrastruttura, presente in tutte le regioni, garantisce la sicurezza online dei bambini anche quando utilizzano dispositivi mobili o sono connessi a una rete Wi-Fi pubblica.
Quest’ultimo aspetto è particolarmente importante considerato che i ragazzi hanno accesso a internet anche quando sono a scuola. Per questo motivo, nell’Atlante di Save the Children, il cablaggio con tecnologia FTTH delle scuole, previsto anche dl PNRR, è stato identificato come uno dei prerequisiti essenziali per la riduzione del digital divideDigital Divide Termine per descrivere il divario tra coloro che possono utilizzare le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione e coloro che, per motivi tecnici, economici o sociali non sono in grado di utilizzarle. Leggi la news “Digital divide e disparità sociale: il ruolo di Open Fiber” per saperne di più. e della povertà educativa digitale.
Lo scopo ultimo di queste manovre è quello di educare al digitale. Se non sottoposti al bombardamento informativo delle fake news, e protetti dai danni del cyberbullismo o dei contenuti d’odio, i giovanissimi possono sviluppare senso critico senza subire passivamente i lati negativi del web.
In tal senso, Open Fiber supporta genitori ed educatori nella costruzione di una società più inclusiva e sicura.