Un’analisi approfondita e un confronto dei principali sistemi di connessione internet, illustrando prestazioni, velocità e qualità del servizio: in questa breve guida Open Fiber ti porta all’interno delle diverse scelte possibili per una valutazione completa in termini di performance e sostenibilità.
Potenziare e migliorare le tecnologie esistenti, rendere più semplice lo svolgimento del lavoro e fornire servizi che migliorino la qualità della vita: quando pensiamo al progresso, ci viene in mente questo. La velocità di connessione non è più sufficiente: vogliamo che ogni nuovo sistema sia anche performante, stabile ed ecosostenibile, così da contribuire all’incentivazione di modelli di economia circolare.
La riscoperta dell’innovazione eco-friendly trova particolare applicazione nel campo delle telecomunicazioni grazie soprattutto alla diffusione della fibra ottica FTTH (Fiber To The Home, la fibra che arriva direttamente all’interno delle abitazioni).
Come è cambiato il nostro rapporto con internet nel corso degli anni
Le connessioni in rame ci hanno introdotto alla community digitale globale facendoci innamorare del web, ma le prestazioni offerte sono ormai obsolete. Oggi di norma in un singolo appartamento ci si connette a internet con più dispositivi, si usufruisce di intrattenimento in HD, si effettuano videochiamate con più partecipanti, si lavora e si studia da remoto scambiandosi quotidianamente una notevole mole di dati. Grazie a questa compenetrazione tra mondo analogico e digitale, poter usufruire di connessioni a banda ultra larga, con prestazioni più elevate rispetto alle tecnologie antecedenti, non è più un vezzo da geek, ma una necessità.
Ma la differenza di prestazioni tra fibra ottica e connessioni in rame è davvero così notevole? Scopriamolo insieme analizzandone le caratteristiche.
Tecnologie precedenti alla fibra FTTH: le caratteristiche delle connessioni xDSL
Le tecnologie della famiglia DSL, o xDSL, rappresentano diverse tipologie di connessioni di rete che fanno utilizzo di cavi in rame su tutto o parte del tracciato. La più nota è probabilmente l’ADSL, ma forse non tutti sanno che quest’ultima è considerata obsoleta già da diverso tempo e sostituita da successive tecnologie dello stesso gruppo, come la VDSL e la EVDSL.
La DSL, Digital Subscriber Line, cioè linea digitale per abbonati, si avvale dell’attivazione di un abbonamento. A seconda della tipologia di xDSL attivata, le prestazioni di rete saranno differenti, seppure in ogni caso, inferiori a quelle della fibra FTTH.
Prestazioni, caratteristiche e limiti dell’ADSL
L’acronimo ADSL sta per Asymmetric DSL. È la più vecchia tecnologia per la banda larga ed è detta asimmetrica perché le velocità di download e di upload sono differenti: generalmente la seconda è molto più lenta. La connessione viaggia sul doppino telefonico in rame e, per questo motivo, risente della lunghezza del tragitto dalla centrale al modem di casa, delle interferenze elettromagnetiche indotte da altre linee presenti sullo stesso cavo e, in caso di deterioramento dell’isolamento del cavo (su cui viaggia un segnale elettrico) dovuto all’obsolescenza, anche delle condizioni atmosferiche esterne. In condizioni ottimali non è in grado di offrire velocità di connessione superiori ai 20Mbps in download.
VDSL: tutto ciò che c’è da sapere
La sigla VDSL sta per Very high bit rate DSL e, come intuibile, le sue prestazioni sono più elevate rispetto a quelle dell’ADSL. Ciò accade perché si tratta di connessioni miste fibra/rame: parte del tragitto dalla centrale all’unità immobiliare è in fibra ottica, il che permette di lavorare su frequenze più elevate. Per poterne usufruire è necessario procurarsi un modem compatibile.
Sono VDSL le connessioni FTTC, ossia Fiber to the Cabinet, nelle quali la fibra ottica raggiunge un armadio stradale, o cabinato, nei pressi dell’immobile, mentre per il tragitto tra l’armadio stradale (o cabinato) e l’interno dell’abitazione continua a essere utilizzato il doppino telefonico in rame. Una VDSL può raggiungere una velocità teorica fino a 100 Mbps in download e 30 Mbps in upload, ma in verità le prestazioni effettive dipendono in gran parte dalla distanza dell’unità immobiliare dall’armadio stradale. Il segnale lungo il tratto in rame risente delle condizioni esterne e subisce dispersioni lungo il tragitto. Una distanza di 400 metri può portare a un degrado del segnale di oltre il 50% e, se si supera 1 km di distanza, le prestazioni sono paragonabili a quelle di una connessione ADSL.
EVDSL: le differenze con le altre connessioni DSL
moderne tecniche di vectoring – un metodo di coordinazione nella trasmissione dei segnali che riduce le interferenze – questo tipo di tecnologia permette di ottenere prestazioni più elevate pur sfruttando l’infrastruttura VDSL.
La connessione può raggiungere fino ai 300 Mbps in download in condizioni ottimali e, anche in questo caso, è necessario un modem compatibile.
Viaggiare fino a 10 Gbps grazie alla fibra FTTH
Usufruire di una connessione come quella offerta dalla fibra ottica di Open Fiber permette di aumentare la velocità di connessione in maniera esponenziale.
La cosiddetta rete FTTH, Fiber to the Home, ossia fibra fino a casa, è attualmente lo standard più elevato per quanto riguarda prestazioni e velocità di connessione. Poiché il tragitto dalla centrale alle singole unità immobiliari non prevede sezioni in rame la trasmissione del segnale risente di minime perdite o cali di potenza.
Se, nel caso delle connessioni DSL, si ragionava in termini di Mbps, qui siamo nell’ordine dei 10 Gbps, un aumento impressionante se si considera che 1 Gigabit corrisponde a 1000 Megabit di dati trasmessi al secondo!
Oltre le prestazioni: la fibra ottica e la rivoluzione sostenibile
Abbiamo parlato della necessità di implementare tecnologie che non siano solo più performanti ma anche più sostenibili. La fibra FTTH è l’esempio perfetto di innovazione in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030, infatti, oltre a elevate prestazioni in termini di stabilità e velocità di connessione, offre vantaggi per l’ambiente che non possiamo non tenere in considerazione.
I cavi in fibra ottica non richiedono estrazione di materie prime: questo si traduce in minore sfruttamento di risorse esauribili e meno emissioni di gas in atmosfera ancora prima della posa dei cavi. In secondo luogo, grazie alle ridotte dimensioni – il diametro è paragonabile a quello di un capello e ogni cavo ne contiene un piccolo fascio – si possono posare i cavi in fibra ottica utilizzando scavi della dimensione di pochi centimetri.
Un’ulteriore differenza tra i cavi in rame e quelli in fibra ottica è la flessibilità di questi ultimi, caratteristica che garantisce elevata resistenza all’usura, riducendo al minimo la necessità di interventi di manutenzione.
Inoltre, se pensiamo ai consumi energetici, il doppino telefonico (in rame) per trasmettere il segnale richiede l’alimentazione elettrica della linea, al contrario, nelle reti in fibra ottica viaggiano segnali luminosi prodotti da un laser (posto all’inizio della linea) e quindi consumano una potenza significativamente inferiore. In più i segnali luminosi possono viaggiare per decine di chilometri senza degradarsi e richiedono molti meno punti per la ripetizione del segnale.
I vantaggi di una connessione a banda ultra larga
La fibra ottica è una tecnologia notevolmente più sostenibile e performante rispetto al rame.
Le connessioni a banda ultra larga portano i cittadini ad assumere abitudini più green. Su scala quotidiana, la possibilità di usufruire di servizi come telemedicina o di reperire documenti in digitale si traduce in risparmio di carta, con minore uso di materie prime e meno rifiuti da smaltire. Inoltre, poter sbrigare le pratiche burocratiche online, o lavorare e studiare da remoto, vuol dire meno tempo passato nel traffico e un minor inquinamento dell’aria.
Con un’infrastruttura FTTH, come quella di Open Fiber, anche un borgo può trasformarsi in una smart city. Servizi digitalizzati diffusi su scala cittadina, come il bike sharing o il car sharing, sono alcuni esempi di economia circolare: meno risorse consumate, meno emissioni in atmosfera e un continuo riutilizzo di infrastrutture che si autoalimentano. Una realtà possibile soltanto se l’infrastruttura alla base è in grado di supportare la trasmissione di una tale mole di dati, tra migliaia di dispositivi connessi in contemporanea.
Inoltre, l’infrastruttura FTTH presenta notevoli vantaggi rispetto ad altre tecnologie che utilizzano ancora il rame. Il servizio non costa di più ed è più veloce, stabile e sostenibile: ti permette di navigare con una velocità fino a 10 Gbps e contribuisce alla riduzione del digital divide.
E tu sei già connesso alla nostra rete? Verifica la copertura e scopri come fare per passare a una connessione a banda ultra larga.