L’azienda cablerà 35mila unità immobiliari del comune toscano in modalità Fiber To The Home (FTTHFTTH "Fiber to the Home" è la tecnologia che collega i POP, siti nelle centrali, alle unità immobiliari degli utenti finali con la fibra ottica.), con un investimento di circa 12 milioni di euro.
Pisa, 30 ottobre 2017 – La banda ultra larga di Open Fiber garantirà ai cittadini, alle aziende e alla Pubblica Amministrazione di Pisa una connessione ultrarapida, sicura ed efficiente attraverso un’infrastruttura interamente in fibra otticaFibra ottica È un cavo realizzato con una fibra di vetro attraverso il quale viene trasmesso un segnale luminoso anche su grandi distanze per l’accesso di reti a banda larga. Rispetto ai cavi in rame, la fibra ottica è in grado di trasmettere segnali molto più velocemente, fino a 40 Gigabit al secondo. È, pertanto, ideale per grandi quantità di dati da trasferire rapidamente; è inoltre insensibile alle interferenze esterne (interferenze elettromagnetiche, variazioni di temperatura, ecc.). Mentre la velocità, la qualità e la sicurezza della trasmissione dei dati sono indubbiamente i vantaggi della fibra ottica, il costo elevato della loro installazione costituisce uno svantaggio limitante per chi realizza la rete. Leggi la news per saperne di più: “Fibra ottica, cos’è e come funziona”.. È questo l’obiettivo della convenzione siglata oggi tra la società compartecipata al 50% da Enel e Cassa depositi e prestiti e dal Comune di Pisa. Il piano di Open Fiber prevede un investimento di circa 12 milioni di euro per la copertura della città entro 18 mesi dall’avvio dei lavori, che avverrà nel mese di novembre 2017. In totale saranno cablate 35mila unità immobiliari, attraverso circa 20mila chilometri di fibra.
La fibra ottica verrà portata in modalità Fiber to the Home (FTTH – fibra fino a casa), che è in grado di supportare velocità di trasmissione fino a 1 Gbps (1000 MegabitMegabit Unità di misura pari a un milione di bit, usata per specificare la velocità di trasmissione delle reti informatiche: Mb al secondo (Mb/s). Da non confondere con il Megabyte (MB), un milione di byte, ciascuno composto da 8 bit. Un Megabyte è otto volte più grande di un Megabit. Per trasmettere 1 Megabyte alla velocità di 1 Megabit occorrono 8 secondi. al secondo), sia in downloadDownload Azione di scaricare o prelevare dei dati dalla rete. che in uploadUpload Caricare dati in rete., consentendo così il massimo delle performance. Prestazioni non raggiungibili oggi con le reti in rame (ADSLADSL L’ADSL, Asymmetric Digital Subscriber Line, è una delle tecnologie per la diffusione della banda larga via cavo che, attraverso un modem, utilizza il normale doppino in rame e trasforma la linea telefonica tradizionale in un collegamento digitale ad alta velocità. Questo tipo di connessione viene definita “asimmetrica” poiché consente due diverse velocità: una più elevata in download, per ricevere i dati, e una limitata in upload per trasmetterli. Attiva in Italia dal 2000, la qualità di una connessione ADSL dipende dalla consistenza del rame, dalla distanza del collettore principale, e, non ultimo, dal collegamento o meno del distributore tramite fibre ottiche al resto della rete.) o fibra/rame (FTTCFTTC Fiber To The Cabinet (FTTC) indica un'architettura di rete costituita in parte da un cavo ADSL in rame e in parte da un cavo in fibra ottica. Il primo percorre la tratta più breve connettendo il modem dell’utente all’armadio ripartilinea, il secondo, quello in fibra, completa il percorso arrivando fino alla centrale.).
Open Fiber è un operatore wholesaleWholesale Letteralmente “all’ingrosso”. Open Fiber è un operatore “wholesale”, ovvero opera esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a condizioni eque e non discriminatorie a tutti gli Operatori di mercato interessati. only: non vende servizi in fibra ottica direttamente al cliente finale, ma è attivo esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a tutti gli operatori di mercato interessati. La convenzione con il Comune di Pisa stabilisce le modalità e i tempi di scavo e ripristino per la posa della fibra ottica, come previsto dal decreto ministeriale del 2013. Dove possibile, Open Fiber utilizzerà cavidotti e infrastrutture di reteRete Nel linguaggio informatico il termine rete definisce un insieme di dispositivi hardware e software che, collegati tra loro, permettono lo scambio e la condivisione di risorse, dati o informazioni. In una rete di computer i dispositivi che generano, instradano e terminano i dati sono chiamati nodi della rete. sotterranee già esistenti per limitare il più possibile l’impatto degli scavi sul territorio e gli eventuali disagi per la comunità. Gli scavi saranno effettuati privilegiando modalità innovative sostenibili e a basso impatto ambientale.
“La fibra fino a casa è un cambio di paradigma radicale nel campo della banda ultra larga, che i cittadini e le aziende di Pisa potranno toccare con mano in numerosi campi” ha commentato Roberto Tognaccini, responsabile Network Operations area Centro di Open Fiber. “È una vera e propria autostrada che offre potenzialità di sviluppo illimitate: dalla videosorveglianza alla regolazione della mobilità, dalle scuole agli edifici della Pubblica Amministrazione. Per oltre il 50% del piano utilizzeremo infrastrutture già esistenti. Negli altri casi, agiremo con il minor impatto possibile utilizzando tecniche poco invasive, come la minitrincea e il one day dig”
“Pisa è la città storica dell’informatica italiana e di internetInternet La parola nasce dalla fusione dei termini inglesi International e Net, ossia rete internazionale. Con questo termine si indica la rete informatica mondiale alla quale gli utenti di tutto il mondo possono accedere mediante un calcolatore (o computer) per trasmettere e condividere dati e informazioni., puntiamo sullo sviluppo digitale, per cui è motivo di soddisfazione vedere l’avvio dei lavori per la banda ultralarga fiber to the home a 1 Giga al secondo con il piano Open Fiber – commenta il sindaco di Pisa Marco Filippeschi – Un altro aspetto importante di questo intervento è che saranno utilizzati per la posa dell’infrastruttura cavidotti già esistenti e questo aiuterà a limitare i disagi e l’impatto dei lavori”.