Danijel Žeželj, uno degli artisti più apprezzati dell’attuale panorama mondiale, sostiene che è l’energia umana – le vite vissute dietro le pareti – che conferisce bellezza a una città.
Ognuna con le sue peculiarità e ognuna specchio del suo tempo, è vero: le città non potrebbero esistere senza le persone. Adesso, con la rivoluzione digitale in atto, è il momento di andare oltre questo concetto e provare a immaginare qualcosa di completamente diverso. Non più una città fatta di persone ma al servizio delle persone. Un’entità viva che non necessita dell’attività dei suoi abitanti per assumere un aspetto vissuto, ma che al contrario sia capace di supportarli, di valorizzarli, di pensare. È questa l’idea dietro la rivoluzione delle cosiddette città intelligenti, le smart city del futuro che mettono al centro il cittadino ma in un modo rivoluzionario rispetto al passato.
Come si definisce una smart city
Secondo il modello EY, sono 4 i pilastri su cui si fonda il concetto di smart city: infrastruttura, sensoristica, service delivery platform e servizi. È un corpo ben congegnato in cui ogni livello interagisce con gli altri. La semplice presenza di infrastrutture – trasporti, energia, telecomunicazioni – non basta più. È necessario un sistema di sensoristica che analizzi le attività dei cittadini, dal traffico alla videosorveglianza, per poi fornire il miglior servizio disponibile attraverso piattaforme dedicate. In questo modo aumentano sicurezza ed efficienza, e la qualità della vita migliora di conseguenza. Tutto si muove al servizio delle persone tenendo conto dell’ecosostenibilità e del territorio.
Questo sistema di automazione interattivo può esistere grazie all’InternetInternet La parola nasce dalla fusione dei termini inglesi International e Net, ossia rete internazionale. Con questo termine si indica la rete informatica mondiale alla quale gli utenti di tutto il mondo possono accedere mediante un calcolatore (o computer) per trasmettere e condividere dati e informazioni. of Things, che ha permesso anche agli oggetti di connettersi tra loro e comunicare. Ed è per questo che il potenziamento della reteRete Nel linguaggio informatico il termine rete definisce un insieme di dispositivi hardware e software che, collegati tra loro, permettono lo scambio e la condivisione di risorse, dati o informazioni. In una rete di computer i dispositivi che generano, instradano e terminano i dati sono chiamati nodi della rete. in fibra otticaFibra ottica È un cavo realizzato con una fibra di vetro attraverso il quale viene trasmesso un segnale luminoso anche su grandi distanze per l’accesso di reti a banda larga. Rispetto ai cavi in rame, la fibra ottica è in grado di trasmettere segnali molto più velocemente, fino a 40 Gigabit al secondo. È, pertanto, ideale per grandi quantità di dati da trasferire rapidamente; è inoltre insensibile alle interferenze esterne (interferenze elettromagnetiche, variazioni di temperatura, ecc.). Mentre la velocità, la qualità e la sicurezza della trasmissione dei dati sono indubbiamente i vantaggi della fibra ottica, il costo elevato della loro installazione costituisce uno svantaggio limitante per chi realizza la rete. Leggi la news per saperne di più: “Fibra ottica, cos’è e come funziona”. è un passaggio fondamentale per l’attivazione delle città intelligenti su tutto il territorio nazionale.
L’interconnessione di infrastrutture e servizi e le piattaforme di comunicazione con i cittadini si appoggiano alla rete internet. È necessario che le città siano dotate di una connessione affidabile e in grado di sostenere il traffico dati generato da milioni di dispositivi e persone contemporaneamente. Grazie all’efficienza dei materiali polimerici che compongono i cavi in fibra ottica e alla velocità di trasmissione che tocca 1 Gbps, la connessione FTTHFTTH "Fiber to the Home" è la tecnologia che collega i POP, siti nelle centrali, alle unità immobiliari degli utenti finali con la fibra ottica. è alla base delle smart city moderne.
Milano, Torino, Bologna, ecco la Top 3 italiana
Anche in Italia ci sono molte città intelligenti, che brillano per la qualità dei servizi al cittadino, la sostenibilità ambientale e i piani di sviluppo per il futuro.
Ci rende orgogliosi vedere in cima alla classifica delle smart city nostrane tre città Open Fiber. Milano, Torino e Bologna si riconfermano le città più intelligenti d’Italia.
Infrastrutture, banda ultra larga, applicazioni e connettività dei servizi sono i loro punti di forza. I cittadini si muovono senza problemi grazie alle reti di trasporti e alla diffusione di car e bike sharing. Sono inoltre in grado di comunicare con le loro città tramite i dispositivi smart, con i quali è possibile usufruire dei servizi ed essere costantemente informati sul loro stato. L’elaborazione in tempo reale dei dati prodotti dai cittadini permette di aggiornare gli obiettivi delle amministrazioni e incoraggia l’ulteriore scambio di informazioni. Ma non finisce qui: queste città non smettono mai di guardare al futuro. I piani di sviluppo per l’edilizia, l’urbanistica e la mobilità si fondano su caratteristiche ecosostenibili per una sempre maggiore qualità della vita.
La nostra rete FTTH ha già contribuito alla crescita di realtà metropolitane così importanti. Altre si uniranno presto alla lista, come Bari, che si appresta a diventare la prima smart city del sud. Tra interattività ed economia sostenibile, il concetto di città, e con esso quello di civiltà, sta cambiando. Vogliamo usare la nostra autostrada digitale per portarvi nel futuro.