Com'è fatta la fibra ottica
Tecnologia e innovazione
18 Dicembre 2019

Cuore e mantello: gli elementi della fibra otticaFibra ottica È un cavo realizzato con una fibra di vetro attraverso il quale viene trasmesso un segnale luminoso anche su grandi distanze per l’accesso di reti a banda larga. Rispetto ai cavi in rame, la fibra ottica è in grado di trasmettere segnali molto più velocemente, fino a 40 Gigabit al secondo. È, pertanto, ideale per grandi quantità di dati da trasferire rapidamente; è inoltre insensibile alle interferenze esterne (interferenze elettromagnetiche, variazioni di temperatura, ecc.). Mentre la velocità, la qualità e la sicurezza della trasmissione dei dati sono indubbiamente i vantaggi della fibra ottica, il costo elevato della loro installazione costituisce uno svantaggio limitante per chi realizza la rete. Leggi la news per saperne di più: “Fibra ottica, cos’è e come funziona”.

Un cuore e un mantello di vetro sottile protetti da un rivestimento in materiale plastico. Sono questi gli elementi della fibra ottica, la tecnologia che consente una connessione veloce, sicura e a risparmio energetico. La fibra ottica FTTHFTTH "Fiber to the Home" è la tecnologia che collega i POP, siti nelle centrali, alle unità immobiliari degli utenti finali con la fibra ottica. (Fiber To The Home) di Open Fiber è l’unica che garantisce una velocità di trasmissione fino a 1 GigabitGigabit Il Gigabit è l’unità di misura che rappresenta un miliardo di bit e viene abbreviata con la sigla Gbit o Gb. Questa unità di misura è spesso utilizzata, assieme al megabit ed al kilobit, in rapporto al tempo (in secondi) per il calcolo della velocità di trasmissione di segnali digitali, usata soprattutto per calcolare la velocità di un dato in download. Al giorno d’oggi, il Gbit/s è una unità di misura molto usata per indicare la velocità di trasmissione dati nelle reti informatiche. per secondo, sia in downloadDownload Azione di scaricare o prelevare dei dati dalla rete. sia in uploadUpload Caricare dati in rete.. Si ottiene così il massimo delle performance con prestazioni non raggiungibili con le reti.

Ma come è composta quest’invenzione che ha rivoluzionato il mondo del web?

Per spiegare come è fatta la fibra, possiamo iniziare a descriverla come un sottilissimo filo di vetro, dalla dimensione di un capello. La fibra ottica, infatti, è formata da due “tubi” di vetro molto sottili, inseriti l’uno nell’altro. Il più piccolo è il “cuore” ed è costituito da vetro puro, contenente un’alta percentuale di silice. Qui passa e viene trasmessa la luce. Il tubo più grande, invece, è un mantello in vetro meno puro che serve ad arginare la luce che viaggia nel cuore facendole seguire linee curve. I due tubi sono rivestiti da materiale plastico con l’obiettivo di proteggere la fibra ottica.

Brevettata per la prima volta nel 1956 per uso medico, la fibra ottica deve il suo ingresso nel mondo delle telecomunicazioni all’ingegnere e fisico cinese Charles Kao, considerato il padre delle fibre ottiche. Egli dimostrò che si poteva sviluppare una fibra ottica in vetro molto puro per trasportare e guidare l’energia luminosa anche su lunghe distanze. Il tutto ad una velocità di poco inferiore a quella della luce (200.000 km/s).

La fibra ottica è anche una tecnologia ecosostenibile perché consuma energia solo quando sta attivamente trasmettendo. Inoltre, grazie alla sua struttura molto più sottile e flessibile, si danneggia più raramente rispetto alla fibra in rame e quindi dura di più nel tempo. Le elevate capacità conduttive, inoltre, evitano dispersioni. La fibra ottica non risente di disturbi elettromagnetici, non subisce variazioni a causa della temperatura e delle condizioni atmosferiche e riflette il segnale di ingresso senza perdita di dati. È evidente che una reteRete Nel linguaggio informatico il termine rete definisce un insieme di dispositivi hardware e software che, collegati tra loro, permettono lo scambio e la condivisione di risorse, dati o informazioni. In una rete di computer i dispositivi che generano, instradano e terminano i dati sono chiamati nodi della rete. in fibra ottica, realizzata in maniera ottimale, è un mezzo di trasmissione potenzialmente perfetto.

È da ciò, quindi, che si capisce come Open Fiber si impegni ogni giorno per garantire la miglior qualità di rete, riducendo al minimo le emissioni ambientali e il consumo di materiali. Il rispetto per l’ambiente e il risparmio dei consumi passa anche attraverso la riqualificazione delle infrastrutture, a partire da tubazioni e reti già esistenti per renderle efficienti. Il 45% dell’attuale rete di Open Fiber è stato realizzato in tal modo.

Come identificare la vera fibra ottica FTTH?

A garanzia di una infrastruttura di rete efficiente come la fibra ottica, l’Autorità Garante per le Comunicazioni (AGCOM) ha conferito il Bollino Verde alle reti in FTTH.

L’AGCOM ha, infatti, contribuito ad assegnare una chiave di lettura semplice ed intuitiva per tutti i consumatori, al fine di guidarli nella scelta delle diverse tipologie di rete esistenti. Esistono, infatti, 3 tipi di bollino:

  • verde per la rete FTTH (Fiber To The Home) in fibra ottica,
  • giallo per la rete FTTCFTTC Fiber To The Cabinet (FTTC) indica un'architettura di rete costituita in parte da un cavo ADSL in rame e in parte da un cavo in fibra ottica. Il primo percorre la tratta più breve connettendo il modem dell’utente all’armadio ripartilinea, il secondo, quello in fibra, completa il percorso arrivando fino alla centrale. (Fiber To The Cabinet) in fibra misto rame,
  • rosso per la rete ADSLADSL L’ADSL, Asymmetric Digital Subscriber Line, è una delle tecnologie per la diffusione della banda larga via cavo che, attraverso un modem, utilizza il normale doppino in rame e trasforma la linea telefonica tradizionale in un collegamento digitale ad alta velocità. Questo tipo di connessione viene definita “asimmetrica” poiché consente due diverse velocità: una più elevata in download, per ricevere i dati, e una limitata in upload per trasmetterli. Attiva in Italia dal 2000, la qualità di una connessione ADSL dipende dalla consistenza del rame, dalla distanza del collettore principale, e, non ultimo, dal collegamento o meno del distributore tramite fibre ottiche al resto della rete., ovvero per tutte le infrastrutture di rete in rame.

Dunque, grazie alla presenza del bollino verde, possiamo essere sicuri che stiamo a usufruendo della migliore connessione disponibile.

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