Una professionista affermata, tanti Comuni da connettere e… il progetto Open Fiber che prende forma nell’affascinante Sicilia. 

Abbiamo seguito una giovane ingegnere attraverso il suo viaggio da un cantiere all’altro nella più grande Regione italiana. Ecco il resoconto dell’avventura di Clara Distefano, Regional Manager Sicilia: incontri, risultati, difficoltà e soluzioni di chi lavora dietro le quinte della grande autostrada digitale d’Italia. 

Settimana dopo settimana, ecco come abbiamo portato la rete ultraveloce nei Comuni siciliani.

Dietro le quinte: Week 1 (17-21 settembre)

La nostra avventura si apre a Palermo presso gli uffici di Open Fiber. Dopo una giornata di analisi e pianificazione, siamo pronti per metterci in gioco direttamente su strada. 

La prima settimana ci porta al largo, sulla misteriosa Isola di Ustica, e poi tra i vicoli storici di Serradifalco. Sono giorni da sognatori, nei quali prepariamo i progetti che porteranno la banda ultra larga in queste località. Un ultimo incontro con il team e siamo pronti a spostarci a San Giovanni La Punta.

Dietro le quinte: Week 2 (24-28 settembre)

Quanto si può essere dinamici? Una settimana trascorsa tra Roma, Palermo e Messina, perché in Open Fiber non ci si ferma mai… ma sempre con un occhio di riguardo al benessere del nostro team! Tra una riunione e l’altra, infatti, c’è tempo per dedicarsi alla famiglia e, in previsione di un weekend di meritato riposo, per discutere in videocall con i colleghi napoletani del futuro della banda ultra larga nel Mezzogiorno: Campania, Basilicata e Sicilia sempre più digitali! 

Dietro le quinte: Week 3 (1-5 ottobre)

Dall’analisi dei progressi ottenuti, al piano di lavoro: la settimana comincia così e prosegue con un itinerario a dir poco entusiasmante. Dopo la Giornata del Digitale a Villa Malfitano, dove condividiamo la nostra visione sul futuro di una Sicilia sempre più interconnessa, ci spostiamo sul Mediterraneo. Da Salina, perla delle Eolie che viaggia a 1 Gbps, ad Acquedolci, in provincia di Messina, la vita di cantiere procede a ritmo serrato. 

Dietro le quinte: Week 4 (8-12 ottobre)

Una settimana dedicata al problem solving e alla produttività! Tra Palermo e Roma si discute di avanzamento tecnologico ed economico e si lavora per risolvere problemi e criticità. In molti sono interessati al progetto di Open Fiber, e noi abbiamo fatto della trasparenza la nostra bandiera: tra riunioni e presentazioni, la Mission continua!

Dietro le quinte: Week 5 (15-19 ottobre)

È già passato un mese dall’inizio di questa avventura? Decisamente sì, a giudicare dalle tantissime richieste di autorizzazione agli scavi che abbiamo ricevuto da tutta la Regione! 

Ogni autorizzazione concessa è un piccolo passo verso un grande futuro di inclusione e opportunità per i Comuni siciliani. Ma non ci dimentichiamo mai degli altri: è il momento di una riunione con i Manager di tutte le regioni. A che punto siamo?

Dietro le quinte: Week 6 (22-26 ottobre)

Man mano che un progetto prosegue, monitorarne l’avanzamento diventa un compito irrinunciabile. Siamo proprio nel momento di maggior fervore, e gli incontri con le Istituzioni procedono a ritmo serrato. Tra avanzamento delle pratiche e dei lavori, riunioni con i team e i Manager di Open Fiber, ci muoviamo tra Palermo, Roma e Napoli per incontrare tutti gli attori che, insieme a noi, lavorano per il cablaggio del Sud Italia. 

Dietro le quinte: Week 7 (5-9 novembre)

Una settimana campale per la nostra avventura in Sicilia. Obiettivo: attivare la centrale di San Giovanni La Punta, piccolo Comune ai piedi dell’Etna dall’interessante patrimonio culturale, entro la fine di dicembre. 

Come ci riusciamo? Naturalmente interagendo con le Istituzioni in maniera trasparente e corretta, come noi amiamo fare. Dopo il via libera della Soprintendenza ai Beni Culturali, ci rechiamo sul posto per controllare i lavori. 

Dietro le quinte: Week 8 (14-28 novembre)

Palermo, Enna, Catania… il lavoro di un Regional Manager di Open Fiber non è mai noioso! Tra riunioni con il team, risoluzione di problemi su strada e un intervento presso l’Università di Palermo, i giorni corrono veloci. Ma, per concludere la nostra avventura, non poteva mancare una nota positiva: i lavori a San Giovanni La Punta procedono come previsto e l’impianto è pronto per essere alimentato.