La fibra FTTH di Open Fiber supporterà l’implementazione di servizi digitali avanzati a Pitigliano per contrastare il digital divide.
La fibra FTTH di Open Fiber supporterà l’implementazione di servizi digitali avanzati a Pitigliano. Così la Piccola Gerusalemme d’Italia si prepara a diventare il primo borgo digitale del Paese.
Il laboratorio a cielo aperto nel cuore della Maremma toscana è iniziato lo scorso 4 luglio.
Il progetto prevede l’implementazione di servizi digitali innovativi per l’efficientamento energetico, il monitoraggio e la sicurezza del territorio, e la digitalizzazione di settori come scuola, sanità e turismo. Open Fiber, insieme ad aziende locali e istituti di ricerca, punta a realizzare un modello di digitalizzazione replicabile anche in altri borghi. Ecco tutti i dettagli di questa nuova avventura!
Open Fiber a Pitigliano: il borgo a strapiombo sulla Maremma
Chi si reca a Pitigliano, salendo dal mare, resta affascinato dalle case arroccate su una rupe di tufo a strapiombo sul fondovalle. In virtù della bellezza che offre ai visitatori, il borgo vanta alcuni dei più prestigiosi riconoscimenti nazionali: è nell’elenco dei “Borghi più Belli d’Italia” e ha ricevuto la Bandiera Arancione per il triennio 2021-2023. Non potrebbe essere altrimenti, per una cittadina così ricca di monumenti e la cui storia affonda le radici nel periodo neolitico. Una storia di cui ora fa parte anche Open Fiber: entriamo nei dettagli dell’ambizioso progetto.
Pitigliano e la fibra ottica: le sfide del progetto
Tra chiese, castelli, musei, antiche necropoli e la storica sinagoga, la vera sfida da cogliere è una transizione digitale sostenibile e, soprattutto, rispettosa del territorio.
L’infrastruttura in fibra ottica di Open Fiber avrà un ruolo centrale nel progetto che necessita di stabilità e velocità per la trasmissione dati. La rete FTTH è di fatto l’abilitatore per l’innovazione dei modelli gestionali urbani, la promozione dello sviluppo e l’implementazione di servizi di utilità per comune e cittadini.
Cosa si intende esattamente con “borgo digitale”?
Ma cosa si intende nello specifico con “borgo digitale”, e quali sono i servizi digitali all’avanguardia che verranno implementati a Pitigliano? Ecco quelli più significativi:
- La sperimentazione della realtà aumentata in ambito turistico, per valorizzare il patrimonio culturale cittadino.
- Il monitoraggio del territorio grazie al coordinamento scientifico dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. La fibra ottica posata da Open Fiber farà da sensore distribuito per raccogliere informazioni grazie agli strumenti di precisione di ENEA.
- L’applicazione del progetto PELL (Public Energy Living Lab) di ENEA a scuole, ospedali e impianti d’illuminazione pubblica, passando per servizi di efficienza gestionale rivolti al Comune ed ai cittadini.
Abbattere il digital divide per supportare i borghi
Grazie a questa infrastruttura, il borgo diventerà a tutti gli effetti una smart city, e le smart city generano effetti positivi a catena come: lo sviluppo economico dell’area, la riduzione del digital divide e il contrasto allo spopolamento.
Il Sindaco Giovanni Gentili ha posto l’accento proprio su questo aspetto, commentato la presentazione del progetto con queste parole:
“Pitigliano si fregia di questo investimento effettuato da Open Fiber ed Enea; deve essere un progetto replicabile in altri borghi italiani, vogliamo essere un esempio. L’infrastruttura della fibra e questo genere di iniziative devono contribuire anche per frenare gli esodi che si stanno registrando nei piccoli comuni italiani”.
Quali saranno i prossimi comuni a unirsi alla community digitale? Segui l’avanzamento dei lavori sulla pagina dedicata.